domenica 23 settembre 2007

DINO BASALDELLA (1909-1977)

DI D. PICCHIOTTI




Dino Basaldella nasce a Udine nel 1909. I suoi esordi sono legati a quelli dei fratelli Mirko e Afro nell’ambito della Scuola Friulana d’Avanguardia fondata nel 1928. I suoi primi lavori risentono sia dell’influsso di Medardo Rosso, nella sensibilità del modellato, sia di Arturo Martini, nella matrice arcaica. A partire dagli anni trenta partecipa a varie esposizioni sindacali, a varie Quadriennali romane e alla Biennale veneziana del 1936; dal 1933 ha inizio inoltre la sua attività didattica in vari istituti tecnici friulani. La sua ricerca artistica prosegue accogliendo le sollecitazioni della Scuola Romana giungendo a un modellato morbido e figure allungate. In questo periodo la sua produzione si allarga all’oreficeria portandovi gli esiti della sua ricerca scultorea. Dopo aver preso parte alla Resistenza , nel 1944 tiene la sua prima personale a Udine. Nel 1947 è presente alla Mostra Triveneta del Ritratto, in cui ottiene il primo Premio con Ritratto di Natili. Durante gli anni cinquanta, attingendo dall’esperienza post-cubista giunge a una rivisitazione della tecnica tradizionale realizzando bassorilievi in pietra, che presenterà anche alla Triennale di Milano del 1954, e bassorilievi polimaterici. Gli anni sessanta sono caratterizzati dall’utilizzo quasi esclusivo del ferro. Procede al riutilizzo di scarti industriali con i quali ottiene effetti plastici estremamente personali, pur partendo dalle suggestioni di Colla. Partecipa a importanti eventi sia nazionali che internazionali: nel 1961 al Princeton University Art Museum, al Carnegie Institut di Pittsbugh e alla Viviano Gallery di New York. Nel 1964 espone alla Biennale di Venezia e partecipa a una collettiva alla Galleria d’Arte Moderna di Torino. Nel 1965 realizza una monumentale scultura Orecchio a Ravne, in Slovenia, e partecipa al Simposio Forma Viva che si tiene nella stessa città. Nello stesso anno partecipa alla Quadriennale di Roma con cinque opere in ferro. Dal 1967 al ’70 prende parte a importanti eventi che si tengono a Basilea, Klagenfurt e Pordenone e realizza opere per importanti istituti sia pubblici che privati. Dal 1970 ricopre la cattedra di scultura all’Accademia di Brera a Milano che terrà fino al 1

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